Non sono un esperto di fumetti. Sono un amante in fieri, un appassionato non praticante. O praticante soltanto sporadicamente.
Ad ogni modo, anni fa avevo comprato tutta la serie di “CAPUT MUNDI – I Mostri di Roma“, 6 albi editi COSMO, ideata da Roberto Recchioni…e l’avevo tenuta sulla libreria, accanto ai Funko di Stranger Things, senza mai avventurarmi a leggerla.
Ora però è arrivato un periodo in cui la voglia di fumetti è tornata forte ed incontrastabile nel vecchio cuore di chi vi scrive, ed il primo – naturale – atto per soddisfarla, è stato quello di riprendere (o dovrei dire prendere) in mano l’opera di COSMO.
Ho iniziato il primo Albo senza aspettative, sapendo poco o nulla di quello che avrei trovato tra le pagine in bianco e nero, ipercontrastate e dalle linee decise. Bhe, pochi minuti e sono stato rapito. Rapito in una Roma dark e senza compromessi, una Roma corrotta e meschina, dove i buoni non sono poi tanto buoni, ma i cattivi – santo cielo – sono davvero tanto cattivi.
E’ una serie fortemente violenta, erotica, dinamica, romantica e realistica (pur avendo dei mostri come protagonisti) che ti porta alla fine in una sola serata, alla velocità della luce, senza permetterti di posare i volumi neanche per andare al bagno. Una vera e propria corsa su un rollercoaster.
I personaggi sono scritti bene, il bianco e nero è diretto e violento e ogni tavola è un cazzotto alla bocca dello stomaco. Personalmente preferisco i colori, ma qui funziona. La storia, pur non essendo profondissima, regge discretamente.
Il motivo principale per cui questa serie mi ha gasato ai massimi è che la vera protagonista della storia è Roma. Una Roma disegnata e raccontata in maniera magistrale, che fa da perfetta cornice per le vicende di quei mostri che – ci piaccia o pure no – rappresentano tutti noi.
Ve la consiglio? Certamente si. E’ il mio genere? No, non lo è. Le storie di mostri non son mai state il mio pane, i personaggi ogni tanto risultano un po’ caricaturali, il bianco e nero non mi entusiasma (pur funzionando alla grandissima) e la storia – come detto anche prima – non è tra le più avvincenti che io abbia mai letto. Ad ogni modo, è sicuramente un’opera da leggere, perchè alcune tavole sono davvero potenti e Roma è veramente ben rappresentata.
C’è anche una seconda stagione, composta da 3 albi – “CAPUT MUNDI – Nero” e un volume speciale a colori, intitolato “CAPUT MUNDI – Imperium“, che cercherò di recuperare tra un paio di settimane al Romics 2024.
Penso di avervi detto quello che avevo da dire. Ora a voi la scelta: entrerete nello spaventoso universo di CAPUT MUNDI?
LVL 44 – 1 wife – 2 children – Killing bosses since 1996. | Logorroico, giornalista che lavora nell’IT, Chargers fan. | Scrivo, tatuo, mi faccio tatuare e porto i Wayfarer.